Circa 800.000 italiani soffrono attualmente di Alzheimer, un cifra che si prevede duplichi nei prossimi 20 anni, dato il progressivo invecchiamento della popolazione.

Il problema principale di questa malattia, secondo gli esperti, è che non si conoscono le cause e, per tanto, nemmeno la forma di combatterla efficacemente. Per cambiare questa situazione i ricercatori concentrano i proprio sforzi su varie linee di lavoro: "Si cerca di attaccare l'Alzheimer da più fronti per le importanti implicazione che ha la malattia" spiega Maria Jesus Bullido, del centro di ricerche spagnolo "Severo Ochoa" di Madrid. Una di queste linee d'azione è incentrata sulla proteina amiloide, responsabile degli accumuli o placche che provocano le lesioni neuronali tipiche dell'Alzheimer, spiega Bullido. Anche se ci sono fallimenti, come un vaccino che non funziona negli uomini dopo aver funzionato nei topi, si prosegue su questo cammino, spiega la ricercatrice.

Un'altra linea di azione "nella quale si nutrono più speranze" è incentrata nella proteina TAU citoscheletrica, che provoca lesioni neuronali quando di inizia a fosforillare o accumula troppo fosforo.

Per "identificare l'origine o i meccanismi che scatenano la malattia e poter attaccarla" è anche fondamentale la ricerca genetica. Un progetto anch'esso spagnolo ha permesso identificare tre nuovi geni relazionati con l'Alzheimer. "Ci incontriamo in una prima tappa in quanto al conoscimento dell'Alzheimer speriamo che la ricerca scientifica ci permetta disegnare meglio la mappa del suo funzionamento e provare trattamenti contro altri processi della malattia", conclude l'esperta.

I piedi sono la struttura anatomica più importante nel mantenimento del corpo in posizione eretta. Intervengono nel movimento, nell'equilibrio e, soprattutto, nello spostamento.

Non dobbiamo dimenticare che, alla fine della nostra vita, avranno macinato quasi sicuramente una distanza superiore ai 100.000 km. Nonostante siano fondamentali quindi, quasi non ci prendiamo cura dei nostri piedi. Di fatto fino ad un 80% degli italiani, secondo gli specialisti, soffre un problema lieve nei suoi piedi: calli, duroni, unghie incarnite e processi infiammatori.

Inoltre, stando lontani dal cuore, sviluppano frequentemente problemi cardiovascolari, poiché l'arrivo del sangue e il ritorno venoso possono avere difficoltà, favorendo l'apparizione di vene varicose ed edemi, cose di cui dobbiamo avere cura speciale soprattutto se siamo diabetici.

Alcune patologie comuni, come i calli, sono soliti essere di tipo ereditario; altre no. Però in qualsiasi caso, il tipo di calzature che utilizziamo influirà nella salute dei piedi. Se cerchi la calzatura ideale fai attenzione a queste caratteristiche basiche:

  • Tacco di meno di 4 cm per evitare cadute
  • Di materiale traspirante, pelle flessibile e soave e se possibile, senza cuciture
  • Con lacci, velcro o elastici, per sorregger bene il piede
  • Con suola di gomma antiscivolo, per evitare cadute.

L'igiene è imprescindibile per evitare infezioni e per la cura dei piedi:

  • Bisogna lavarsi i piedi quotidianamente con acqua tiepida e un sapone neutro. La durata del bagno non deve essere di più di 10 minuti, poiché si potrebbe ammorbidire troppo la pelle
  • L'umidità favorisce le infezioni di funghi, batteri o virus per cui è importante asciugare bene i piedi specialmente tra le dita
  • Usate creme idratanti su tutta la superficie del piede specialmente nel tallone, dove sono soliti apparire calli e crepe
  • Le unghie si tagliano dritte, senza tagliare a punta e seguendo, quando possibile, la forma del dito
  • È necessario cambiarsi di calze o calzini ogni giorno. Si devono indossare ben stirati e adattati alla pelle affinché non creino arrossamenti. I più consigliati sono di tessuto traspirante, come cotone
  • Esaminate dettagliatamente duroni, calli e crepe e al trovare una ferita o un graffio, curatelo prima possibile.

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